mercoledì 31 luglio 2013

HKB Wing Chun Latina

Se stai cercando il Wing Chun a Latina, hai trovato il luogo giusto. Siamo un piccolo gruppo di praticanti, seguiti da SiFu Riccardo Di Vito di Roma, ed abbiamo formato un gruppo di studio, che ci permetterà, a breve, di avere la prima Scuola Professionale di HKB Wing Chun a Latina, dove potremo allenarci tutti i giorni! 

 Che cos'è un gruppo di studio? Si tratta del luogo in cui diverse persone si incontrano per condividere la propria passione. Nel nostro caso si incontrano per praticare HKB Wing Chun! L'idea di diffondere la sana pratica della condivisione nasce per dare la possibilità a quante più persone possibile di imparare l'Arte attraverso studi, ricerche, incontri e scambi, in un clima sereno e fraterno. 

 Attraverso questa pratica, garantiamo la crescita e lo sviluppo dell'HKB Wing Chun in Italia, preservandone la Tradizione. Stiamo cercando di coinvolgere nuove persone che per divertimento o passione hanno l'interesse di condividere un'Arte, quindi, se volete essere della partita, contattateci tramite il modulo che trovate sulla sinistra. 

 Vorremmo che tornassero a praticare tutti quelli che hanno smesso di farlo per motivi di distanza. Il gruppo sceglie dove riunirsi, quando e cosa fare. Avremo la mia presenza di SiFu Riccardo almeno una volta ogni due mesi, se non di più. 

 La pratica di gruppo mira ad afferrare tutta la complessità, la raffinatezza e la funzionalità del sistema HKB Wing Chun. Tutte le persone che ritengono di voler condividere questo percorso possono aderire. 

 Chiaramente all'interno di questo gruppo abbiamo una figura di riferimento, un leader, il Suheng (il fratello maggiore), che guiderà e coordinerà l'attività insieme a SiFu Riccardo, facendosi carico della trasmissione della disciplina, senza mai mettere da parte la voglia di imparare.

Vi aspettiamo!

martedì 30 luglio 2013

Un pugno devastante

Yang Tiong Kun (陽中拳) è uno dei pugni del sistema Hek Ki Boen (黑旗門) e viene visto ed allenato sin dalla prima sera in palestra. La caratteristica principale è che va a colpire impattando con le nocche dell'indice e del medio, con una lieve torsione (45°) del polso. La struttura del pugno viene sostenuta dallo scaricamento dell'impatto tramite ulna e radio, che si trovano esattamente in linea con la mano ruotata, in modo da dare maggior consistenza al colpo.
Si studia da subito, dal Programma di Orientamento, e non si abbandona più. La potenza, come sempre, è data dall'utilizzo della forza d'impulso (Hoat Kéng - 發勁 -) e non da quella di spinta. Il movimento proprio del pugno, quando parte dalla posizione di guardia, va dall'area esterna (o dalla linea della spalla, Yang) sino alla linea verticale mediana (Tiong - 中 - ), entrando in contatto con l'avversario con un movimento a spirale, molto simile a ciò che accade con il giravite. L'unica differenza è che la mano deve avere la pesantezza di una palla di cannone...
Nel nostro sistema è fondamentale non tenere mai i pugni semi-chiusi o comunque "morbidi". Se si vogliono mettere in funzione i tendini, facendo attivare solo passivamente i muscoli - come richiesto sin dal primo stadio di Hoat Kéng (發勁) - non c'è motivo di lasciare la mano "moscia". Mi pare importante sottolineare che la muscolatura di spalla, petto, trapezi, deltoidi, dorsali, tricipiti e bicipiti - solo per citare i più importanti - non debba essere messa in funzione come fase di preparazione all'azione. Se una di queste componenti agisce, l'impulso non parte più e si genere solo forza di spinta.